Due possono essere le modalità principali di "internazionalizzazione" per  un’azienda:
1. light/tattica, dove tutte le attività del business system restano ancora localizzate in un solo paese. E’ simile ai processi di internazionalizzazione fatta negli anni anni ’70 dagli imprenditori nostrani che valigetta alla mano giravano il mondo per far conoscere e vendere i propri prodotti/cataloghi. In questo caso si internazionalizzano quasi prevalentemente una/due attività es.

– gli acquisti/sourcing componenti

– la promozione/vendita

– sito web/blog in più lingue e localizzato

– partnership con canali locali

– pr locale

– blogging/viralità

Oggi Internet ha reso questa strategia immediata e a costi bassissimi ed ha reso i mercati locali più facilmente penetrabili (almeno per certi prodotti/servizi) senza avere controllo dei canali tradizionali.

Come esempio mi viene in mente FON che dopo sei mesi da start up aveva già lanciato il suo servizio su tre continenti (USA, Europa e Asia)/una molteplicità di Paesi simultaneamente semplicemente personalizzando/clonando il sito web, aprendo blogs locali, attivando partnership con canali locali, pro/bloggers,…

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Con gli amici di 1GN  abbiamo inaugurato una serie di contributi dedicati alla creazione e all’evoluzione di un’azienda. Abbiamo deciso di intitolare questa iniziativa "Vita da imprenditore" perche’ cio’ che vogliamo far emergere sono le considerazioni e le esperienze di tipo personale raccolte da ciascuno di noi. 

Qui di seguito gli argomenti che andremo a trattare :

Il sogno: "Da grande farò l’imprenditore"

Alla ricerca dell’idea: La collaborazione con universita’, ricercatori, eccetera

L’ideazione: Saper cogliere l’elemento innovativo di un prodotto, di un mercato o di un processo e tradurla in una "business idea"

Lo start-up: La costruzione del team, la prima prototipazione e l’approccio al mercato

Il business plan: Il dettaglio di come fare le cose, programmare i cambiamenti e anticipare gli imprevisti

La responsabilita’ sociale: Vincere e perdere nel rispetto delle regole e della legalita’

L’apertura dell’azienda a terzi: Le risorse finanziarie per crescere, tra Angel Investor e Venture Capital, e la proprieta’ condivisa. Le risorse umane e manageriali necessarie a cui delegare la gestione dello sviluppo

La crescita interna ed esterna: Massima flessibilita’ per cogliere le nuove opportunita’

L’internazionalizzazione: Come sfruttare la globalizzazione dei mercati, per crescere o per lo start-up

La managerializzazione: L’imprenditore separa proprieta’ da gestione e diventa lo stratega o il "coach"

L’errore / l’insuccesso: L’accettazione del rischio del fallimento, momento necessario della creazione distruttiva / selezione delle migliori imprese

La cessione dell’azienda: L’imprenditore e i primi investitori realizzano il frutto del lavoro vendendo a una media o grande azienda, o accelerano il processo di crescita tramite un IPO o aprendo la proprietà in modo "diffuso"

Riprovarci: Ceduta la prima azienda l’imprenditore orientato alla crescita ci riprova, o direttamente creando una nuova azienda (imprenditore seriale) o promuovendo l’iniziativa e investendo su nuovi imprenditori

Restituire (il "Giving back"): Contribuire allo sviluppo continuo dell’area geografica in cui si vive attraverso il supporto all’imprenditorialita’, e altre forme di partecipazione rivolte alla crescita delle "nuove leve". Questo non solo dal punto di vista finanziario ma anche trasmettendo e divulgando le proprie esperienze

Si è tenuta a Milano, all’Università Iulm, la premiazione della quinta edizione di Star Cup Milano- Lombardia la business plan competition che ha premiato i dieci progetti imprenditoriali più innovativi ed a maggior potenziale del distretto. La finale nazionale del premio Star Cup/PNI si terrà a Napoli il 4 dicembre prossimo alla presenza delle massime autorità istituzionali. Sette atenei milanesi con Vodafone hanno dato vita ad una bella competizione. Ha vinto il primo premio Idrogen2 start up recentissima che produce sistemi domestici per la produzione di idrogeno ed a in procinto di realizzare sistemi innovativi di riscaldamento a idrometano. La stragrande maggioranza dei progetti era innovativo e con ottimo potenziale di mercato, in miglioramento assicuravano dalla giuria rispetto alle precedenti edizioni. Due suggerimenti per le future edizioni:

– dare più tempo a potenziali investitori/business angel per premettere l’incontro face to face con gli imprenditori .

– riportare degli sviluppi dei progetti delle edizioni precendenti per capire se i progetti presentati c’è l’hanno poi fatta ad arrivare sul mercato.
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Tra un bicchiere di Amarone ed uno di Recioto in quel di Valpolicella, conversando con l’amico Stefano  sulle difficoltà dell’Italia ad imboccare la strada della crescita sostenuta ho detto una frase che Stefano ha saputo cogliere e poi ha addirittura voluto riportare nel suo blog: “povero quel Paese che non riesce a immaginare che tra 10 anni, tra le principali aziende, ve ne possano essere alcune che oggi ancora non esistono” . Aggiungerei: se non proviamo a creare nulla di nuovo oggi come possiamo sperare che ci saranno opportunità di lavoro domani per i nostri figli?

 
PS: l’uomo straordinario si differenzia da quello normale perché sà cogliere e memorizzare pensieri e intuizioni nell’attimo in cui queste si materializzano, il più delle volte nei momenti più impensati ed improbabili. Grazie Stefano.

Tra agosto e settembre ho trascorso un mese negli USA. Giornalmente sfogliavo WSJ/NYT i principali quotidiani là. Di notizie sull’Italia nessuna traccia tranne una per una serie di omicidi di mafia in Germania e un profilo di Yoox, una storia imprenditoriale italiana nuova e di grande successo. Maggior legalità e nuove iniziative ad alta crescita quindi due tasselli di un’ecosistema che funziona anche per chi ci guarda da lontano. Sulla stampa nazionale invece le stesse notizie erano riportate in modo marginale ed in ritardo segno che per affermare questi valori occorre ancora lavorare! Un bel post di Michele Appendino, fondatore di 1GEN, sintetizza cosa si potrebbe fare di più a proposito.