“Chi conosce il calcio e lo vive giorno dopo giorno sa cosa succede. In alcuni casi si dice meglio due feriti che un morto” dichiarava Buffon solo qualche settimana fa a (s)proposito delle combine nel calcio. E se Spagna e Croazia applicassero la stessa filosofia “sportiva” suggerita del capitano, leader ed anima della nostra nazionale e della Juventus?
Un leader, per di più se personaggio pubblico, dovrebbe essere il primo a dare dimostrazione di lealtà, onestà e rispetto delle regole.
Come sempre dobbiamo augurarci invece che il buon esempio arrivi dall’estero. Vero Buffon ?

Poteva essere la prova del cambiamento: canditati competenti per nomine trasparenti alle Authority. Magari il tutto seguito dalla riforma della legge elettorale prima di ripassare la parola ai cittadini.

Ovviamente nulla di tutto questo è accaduto. La politica (quella vecchia) risponde picche: accordo fra Pdl, Pd, Udc e Lega Nord e 150/200 parlamentari votano scheda bianca; il gioco ancora una volta è fatto! CV e competenze al macero. Alla faccia di 12.000 preferenze a supporto di alcune candidature arrivate dalla rete. Alla faccia del crollo verticale del consenso di questi parlamentari e di questa politica alle ultime elezioni amministrative.

L’enorme spostamento di potere che in questi anni si sta registrando – sia a livello economico che politico – in seguito allo sviluppo delle tecnologie digitali, della rete come “media di media” e al loro sempre più ampio utilizzo fa paura.

E questa politica non vuole perderne l’assoluto controllo. A noi cittadini tra qualche mese tenerne conto.