Marco mi segnala questo video, davvero un must per ogni start up entrepreneur

Fare un business plan a volte è uno scoglio insormontabile per molti “wanna be” imprenditori. Nella presentazione qui sotto allegata provo a spiegare perchè fare il bp, cosa deve contenere/quale formato usare ed alcuni esempi delle analisi/approfondimenti da fare e possibili modalità di presentazione.comefarebusinessplan1.pdf

E’ calato dunque il sipario sulla prima edizione di Mind the Bridge con un un workshop formativo a Roma dove a tutti gli aspiranti imprenditori della competizone è stata data l’opportunità di approfondire come fare a realizzare un business plan e una presentazione di successo (si veda qui sotto in allegato la presentazione che ho fatto sul tema), capire come approcciare e quali siano le aspettative degli attori dell’ecosistema in Italia distinguendo tra business angel, seed investors e venture capitalist e di imparare da chi è riuscito con successo a trasformare un business plan in una grande azienda per poi quotarla in Borsa. Infine gli aspiranti imprenditori di casa nostra hanno avuto la chance di presentarsi con i propri progetti a potenziali partners ed investitori italiani.

Durante la fase di selezione ci si era resi conto che quasi tutti gli imprenditori, nonostante idee brillanti, dimostravano qualche carenza nella preparazione professionale del business plan e della presentazione per gli investitori ed apparivano ancora poco avvezzi al confronto con gli investitori più sofisticati, comprendendo ancora poco i meccanismi con cui questi ultimi decidono come/dove investire.

Il workshop è nato quindi con l’idea di provare a colmare questo gap da un lato e dall’altro di provare a creare ed incentivare un interscambio di esperienze e collaborazione tra angel investors/ventur
capitalists e gli imprenditori puntando alla creazione di un grande ‘”ecosistema” imprenditoriale in Italia ancora assente.Tra i panelist con me, Marco Marinucci e Richard Boly per MTB la gran parte del panorama degli investitori del venture capital in Italia: da Lorenzo Franchini di IAG a Andrea Di Anselmo di Meta Group, da Gian Luca Dettori D-Pixel a Fausto Boni 360 Capital Partners, da Claudio Giuliano Innogest a Alessandro Fracassi Mutui Online per finire con Alberto Sangiovanni Vincentelli prestigioso professore a Berkley ed imprenditore di successo. Tra gli imprenditori che hanno deciso di presentare più di 30 persone tra cui il vincitore della competizione in Silicon Valley Luca Foresti con la sua Arianna (videoguida mobile).

Un’occasione di formazione e networking quindi che, penso, abbia soddisfatto le aspettative dei presenti (oltre 100 tra imprenditori e potenziali investitori e business partners). Penso questo workshop insieme al roadshow conclusosi recentemente in Silicon Valley siano stati primi piccoli passi importanti nella costruzione di un ecosistema imprenditoriale più grande e dinamico.Un grazie quindi a Marco Marinucci, ideatore e coordinatore
di MTB, e a tutti gli altri soci 1GN (sponsor/donor, mentors,….) che hanno reso possibile questa bella iniziativa.
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Il prossimo 15 aprile 2008 a Roma (politica cosa?) presso il Centro di Studi Americani si terrà il primo Workshop Mind the Bridge in collaborazione con 1GN, Baia e Parnership for Growth.

L’obiettivo del workshop è duplice:

-offrire spunti formativi a tutti gli imprenditori su come fare a preparare un business plan e convincere gli investitori

-offrire a tutti l’opportunità di presentare il proprio progetto e facilitare contatti con possibili partner/investitori italiani

L’agenda della aggiornata è qui riassunta

All’evento abbiamo invitato i 50 imprenditori che hanno partecipato alla business plan competition MTB e concluderà l’iniziativa a valle del raodshow in Silicon Valley appena conclusosi con successo. Oltre 30 imprenditori hanno confermato la loro disponibilità a presentare il loro progetto nella sessione del pomeriggio.

Ci sarà tutto il “piccolo” mondo del venture capital (vc cosa ?) in Italia con oltre 40 investitori confermati tra business angels, gestori di fondi seed e vc. Ovvero quei pochi (illusi) che ancora credono che il futuro economico del’ Italia si misuri anche dalla sua capacità di promuovere l’innovazione e supportare la nascita di nuove aziende.

Massimiliano Ferrauto, Massi per gli amici, è un sfortunato ragazzo di Tortona che dà sedici anni vive disteso su di un letto a seguito di un grave incidente automobilistico. Provate ad immaginare 5.700 giorni in una stanza da cui potete uscire ma non volete tra tantissima sofferenza, qualche speranza e tantissimo silenzio e solitudine. Ora Massi è anche su Internet al sito Massimiliano Vive! per portarci direttamente dentro la sua cameretta e raccontarci la sua vita come succede.
Massimiliano e chi come lui in Italia versa in queste condizioni non sono dei “vegetali” ma solo delle persone malate che, sia pure nello stato di incomunicabilità, in cui si trovano, comprendono tutto, elaborano, ascoltano,…. Non sono piante prive per sempre della parola, della comunicativa, della ragione. E soprattutto sono persone, e famiglie, che affrontano in silenzio un calvario quotidiano per farcela a vivere. Nel disinteresse di tutti. Massimiliano oggi vive perchè sua mamma lo tiene in vita. Ma domani cosa accadrà? Perché lo Stato non può fare qualcosa di definitivo per aiutare queste persone malate e le loro famiglie? Eppure la qualità di una società si dovrebbe misurare anche da come sà e vuole trattare gli ultimi, i più sfortunati.
Nella speranza che ciò avvenga però non dimentichiamo ed aiutiamo Massi anche solo o con un pensiero di amicizia e solidarietà o con una piccola donazione.

Ieri sera a San Francisco Luca Foresti e il team di Econoetica/Arianna si è aggiudicato quale “miglior progetto” la prima business plan competition Mind the Bridge durante l’evento di presentazione dei progetti finalisti tenutosi di fronte ad un numeroso pubblico di potenziali investitori USA.

In questi due mesi ho fatto da mentor a Luca, Pietro e il team di Arianna ed ho potuto apprezzare da vicino le qualità di un team imprenditoriale davvero molto competente e dinamico. Ovviamente non ho nessun merito. Ma dà una grande soddisfazione vedere che chi hai provato ad aiutare riesce poi ad avere successo. Comunque un forte grazie và a tutto il team di mentor 1GN che ho avuto il piacere di coordinare e di cui hanno fatto parte Michele Appendino, Fabrizio Capobianco, Betsy Robinson, Massimo Scognamiglio e Andrea Zambon per aver aiutato ed indirizzato in modo molto professionale tutti e i finalisti.

Ora però terminati i meritati festeggiamenti subito al lavoro per gli incontri one2one affinchè dopo “l’importante riconoscimento” possano arrivare anche i fondi per concretizzare il progetto. Un grande in bocca al lupo, ovviamente, anche agli altri 4 bravissimi imprenditori finalisti e agli altri 50 partecipanti perchè la meta ambita è quella di realizzare il proprio sogno riuscendo a far partire i progetti.
Il 15 aprile prossimo poi tutti a Roma per il primo Workshop Mind the Bridge per offrire qualche altro spunto su come migliorare business plan/presentazioni e su cosa si aspettano business angel/vc nostrani e provare poi a costruire fruttusoi “link”  tra gli imprenditori e gli  investitori italiani.