Mentre l’economia è in piena recessione la telefonia mobile si accinge ad una nuova fase di sviluppo vertiginoso. Sono queste le impressione dal recente Mobile World Congress di Barcellona.

La telefonia mobile è stata sin qui controllata verticalmente dagli operatori ovvero da chi possiede frequenza e rete affiancati dai produttori di cellulari. Con il boom degli smartphone e della trasmissione dati non pìù.

Il business system si stà decomponendo su diversi strati: frequenze/rete, hardware, sistemi operativi, applicazioni, distribuzione fino al cliente. Ma la sensazione è la torta possa crescere e parecchio. Fino ad oggi la telefonia mobile è stata quasi esclusivamente telefonate e messaggistica. iPhone con i 500 milioni di download dall’”App Store” in qualche mese ha fatto capire che con gli smartphone si potrà fare molto di più. Un sesto dei possessori di iPhone negli USA ha speso $100 Milioni per scaricare applicazioni anche se la maggior parte di queste vengono offerte gratuitamente.

Gli esperti stimano che i ricavi da contenuti e servizi dati possa crescere ed arrivare a $240 miliardi al 2012. Non è semplice fare previsioni su come sarà redistributivo il valore lungo la catena.
Ad un estremo l’ipotesi che gli operatori mobili possano venire ridotti a possesori di semplici “tubi stupido” (un pò quello che è successo agli operatori fissi nell’ultimo decennio) dall’altro estremo che come nei PC in passato possano emergere delle nuove Microsoft o Intel da imporre al mercato modelli di business proprietari. Nessuno di questi scenari estremi però sembra verosimile. Di sicuro tra i molto che partono qualcuno resterà a piedi. Diverse le tematiche e i punti interrogativi ancora non risolti:
– chi emergerà vincitore tra i sistemi operativi OS/iPhone, Android, Symbian, Window Mobile, Limo Linux, o le declinazioni proprietarie da parte degli handset prodider tra i sistemi operativi? Si affermerà un modello di commercializzazione open source (Android , Symbian, Limo) o proprietario (OS/Window)? In quanto tempo e su quali player si consoliderà il mercato come avvenuto in passato nei pc?
– quale livello di integrazione verticale risulterà vincente? Il modello verticalmente integrato di iPhone/Mac OS/Apple Store/AT&T e presto Nokia/Symbian/Ovi o altri più aperto condotto da Google con Android e GPhone?
– tra le applicazioni vinceranno quelle browser based dati i progressi fatti sui browser database e sulla browser cash (su cui punta Google) o quelle client based che però dovranno per forza scontrarsi con la necessità di doversi adattare a numerosi sistemi operativi nel breve termine? Quelle offerte gratuitamente o a pagamento?
– chi tra i vari player es. Google con application market, Nokiacon Ovi, iPhonecon App Store e le rispettive community di sviluppatori saprà meglio di altri ottimizzare i programmi per sfruttare al meglio le caratteristiche uniche dei telefoni ovvero la capacità di ascoltare, parlare, vedere, localizzare l’utente. Quali saranno le killing app? Le mappe e i sistemi di localizzazione che rappresentano in modo più verosimile la modalità di funzionamento e di navigazione del cervello umano o ci sarà altro?
– quale ruolo avranno gli operatori mobili in questa rivoluzione? Semplici fornitori di accesso o altro? e quale livello di trasparenza e convenienza saranno disposti ad offrire in termini di pricing per far decollare davvero e far diventare di massa il mercato del Mobile Internet?
– e come reagiranno gli stessi operatori nei confronti di certi “bundle” che includono programmi (es. Skype) che cannibalizzano gli storici revenue/margin stream (voce e sms) e soprattutto a quali livelli di prezzi e penetrazione dell’accesso a Internet mobile saranno in grado di ripagarsi gli ingenti investimenti per l’upgrade del network BB soprattutto nel backhauling e poi nell’accesso?
– e i produttori di terminali vedranno arrivare e sapranno arginare la concorrenza dei produttori dei notebook dato che tra uno smartphone ed un notebook le differenze si stanno rapidamente riducendo? e la loro diversificazione nei servizi stile Nokia avrà successo?

Ai clienti e al mercato nei prossimi anni l’ardua sentenza. Senza scordarsi nel frattempo del 99,5% del mercato continua ad usare il telefonino per lo più per parlare e scambiarsi SMS in barba al super cool iPhone!