Come sapete, ho investito assieme a Stefano in Skebby, progetto di cui seguendo lo sviluppo. Skebby è il programma per cellulari ideato da Davide Marrone per mandare free sms via Internet dal cellulare sfruttando gli sms gratuiti messi a disposizione dai siti degli operatori.

Oggi Skebby annuncia la nuova versione 3.12 frutto del lavoro di questi ultimi mesi.

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Fra le moltissime novità la più importante è senza dubbio il nuovo servizio freeSMS skebby in , realizzato per permettere di scambiare messaggi gratuiti e senza limiti over-the-air tra utenti Skebby. Il funzionamento è molto semplice, alla ricezione di un sms con questa modalità si verrà avvisati con uno squillo da un numero telefonico di Skebby, per scaricare il messaggio basterà aprire il programma. Il tutto spendendo mediamente 1 centesimo, il solito costo di trasferimento dati tra l’applicazione e il server che è gratis se si ha una sim Tre o una tariffa flat o si usa Wi-Fi.

Altre feature interessanti sono la possibilità di passarsi il programma via SMS/Bluetooth tra amici senza passare dal sito, lo scambio di credito tra utenti, la possibilità di conoscere l’operatore dei propri contatti ed il backup online della propria rubrica online.

L’idea è che chiunque possa usare Skebby anche se non usa Internet/PC.

Oltre all’applicazione, in questi giorni, abbiamo pubblicato anche numerose sezioni nuove sul sito, queste modifiche sono state fatte per supportare tutte le nuove funzionalità e abbiamo semplificato notevolmente la comunicazione ed i processi di installazione ed acquisto; visitate www.skebby.it e fatemi sapere cosa ne pensate.

A brevissimo sarà disponibile anche la versione Symbian 2nd Ed. che sarà ancora più ottimizzata e offrirà performance ancora migliori.
Ovviamente non ci fermiamo qui, ma gia’ queste, sono cose molto interessanti…

Per noi e tutta la community di Skebby, che ringraziamo per il contributo attivo ed i suggerimenti per migliorare il programma, questa è una grande soddisfazione: dopo essere stati i primi in Italia ad aver lanciato il programma per l’invio di sms gratis via Internet dal cellulare ed essere stati definiti “lo Skype degli SMS“ con la nuova versione del pogramma possiamo dire di esserci avvicinati davvero a questa definizione.

Da quando ho iniziato ad usare il computer nel lontano 1987 sono sempre stato un fan del PC/Gates. Ho sempre pensato che il Mac fosse adatto per chi usasse programmi di grafica/design che fosse qualcosa di bello da vedere, ma meno performante per chi deve “getting things done”. E poi il software integrato con hw mi sembrava riducesse le opportunità di scegliere la macchina più adatta alle proprie esidenze (e tasche).
Con la rivoluzione dell’iPod prima e dell’iPhone poi mi sono avvicinato sempre di più ai prodotti Mac ed ho capito che così non è più (anche grazie ai miei figli che mi “costringono” a trascorrere le serate negli Apple stores quando siamo in giro per l’America) .
Il mondo dell’informatica grazie all’avvento di Internet si è radicalmente trasformato e l’alternativa di un terminale stupido con cui accedi al software e alla memoria online è oggi reatà grazie agli accessi a banda larga fissi e mobili, ai mini Asus da €200/300, ai sistemi operativi Open Source ed ai programmi di office automation online Google Doc (visionari ma troppo anticipatori fummo nel 2000 quando con ePlanet (oggi Retelit) insieme ad Accenture ideammo Planet eCom per fornire software alle aziende in modlaità ASP, oggi “cloud” in gergo )

Recentemente “dovendo” cambiare laptop ho preso in considerazione tre possibili alternative. Non c’era un scelta immediatamente superiore e questi mi sembravano i pros & cons delle varie opzioni:

1) laptop/client approach.

a) MacBook + iWork o Office per Mac;
pro: design/grafica/usability/produttività
cons: nuovo sistema/potenza velocità di calcolo

b)Dell + Window 7 Beta + Office
pro: potenza/velocità macchina
cons: design/grafica/ window

2) notebook/server-cloud approach

Dell+Ubuntu + Google Doc
pro: client mini/accesso da ogni pc/ mai + dati persi
cons: versatilità pacchetti Google/cosa succede se non c’è rete/chi lo conosce Ubuntu?

Alla fine anche grazie ai consigli di Stefano ho scelto il MacBook

Dopo soli 10 giorni, anche grazie ad un corso accelerato del maestro Stefano e di Paolo, sono entusiasta e credo di aver aumentato la mia produttività sul lavoro (che significa che ho più tempo da sprecare non che produco di più:)) nonostante penso utilizzi ancora solo il 40-50% delle potenzialità del mio MacBook.

Ecco gli aspetti che mi hanno colpito positivamente:

– puoi tenere aperte e lavorare contemporaneamente su n applicazioni (mail, word, fogli elettronici, browser,…) e le diverse schermate delle stesse e passare tra una e l’altra alla velocità della luce tramite il veloce ed avanzatissimo trackpad
-puoi tenerlo sempre acceso; abbassi lo schermo e lui và in stand by senza consumo di batteria, lo rialzi e in qualche secondo sei nuovamente nel mezzo di tutte le sessioni che ovviamente hai lasciato aperto sul desktop
-per salvare un file in un cartella puoi trascinare il file sulla cartella madre e mantenendo premuto ti si aprono automaticamente le cartelle sottostanti fino a raggiungere in qualche secondo quella in cui volevi trovare
– un potente motore di ricerca sul desktop e sulla mail che davvero trova tutto in tre click (con Window non trovavo mai nulla di quello che cercavo); addirittura stò valutando la modalità di archiviazione: se hai un motore di ricerca potente perché costruire un archivio fatto di cartelle e sotto cartelle?
-tiene in memoria le diverse configurazioni di accesso a seconda di dove sei e senza che te accorga ti collega

Unico neo il collegamento alle stampanti Laserjet HP: ma quanto ci vuole altro che plug & play (secondo me c’è di sicuro lo zampino di Bill dietro)

Alla fine del primo tempo quindi Jobs-Gates 2:0….IMHO.

…..che gli israeliani si lasciassero alle spalle i territori occupati e rientrassero nei termini previsti dalla risoluzione ONU (simile al piano land for piece ma più spinto)
…. che tutti gli Stati Arabi a cominciare dai Palestinesi riconoscessero “tutti nessuno escluso” e senza indugio lo “Stato di Israele”
…..che chi non lo facesse (es. Iran ?) e le forze del terrorismo islamico venisse isolato senza se e senza ma dalla comunità araba ed internazionale
…..che una forza di polizia congiunta israelo-palestinese con la collaborazione di una forza militare internazionale prendesse il controllo del territorio in Palestina
…..che un piano Marshall venisse varato da parte di tutti i Paesi avanzati al fine di offrire ai giovani palestinesi un’alternativa rispetto a quella di unirsi al terrorismo islamico (Hamas/Hezbollah)
…..che il mondo arabo si affidasse all’intelligenza ed esperienza degli ebrei (come già fanno quasi tutti nel mondo a cominciare dagli USA) nel gestire le proprie attività finanziarie rivenienti dallo sfruttamento del petrolio e magari creando direttamente in Medio Oriente il più grande centro finanziario del nuovo millennio
…..che i Paesi Arabi abbracciassero modelli di governo democratici, varando politiche di redistribuzione più spinte e reinvestendo gli extra profitti in infrastrutture per i più e non per i pochi

Nei giorni della “memoria” per non dimenticare, perchè non che si ripeta mai più, perché è giusto provare ad immaginare un futuro non lontano in cui “ebrei” e “palestinesi” possano vivere in pace ed in piena sicurezza nella loro terra e ovunque nel mondo si trovino.