A tutti sarà capitato di scrivere il proprio curriculum. Ecco cosa la poetessa polocca Wislawa Szymborska ritenga debba contenere.

Che cos’e’ necessario?
E’ necessario scrivere una domanda,
e alla domanda allegare il curriculum.
A prescindere da quanto si e’ vissuto
e’ bene che il curriculum sia breve.
E’ d’obbligo concisione e selezione dei fatti.
Cambiare paesaggi in indirizzi
e malcerti ricordi in date fisse.
Di tutti gli amori basta quello coniugale,
e dei bambini solo quelli nati.
Conta di piu’ chi ti conosce di chi conosci tu.
I viaggi solo se all’estero.
L’appartenenza a un che, ma senza perche’.
Onorificenze senza motivazione.
Scrivi come se non parlassi mai con te stesso
e ti evitassi.
Sorvola su cani, gatti e uccelli,
cianfrusaglie del passato, amici e sogni.
Meglio il prezzo che il valore
e il titolo che il contenuto.
Meglio il numero di scarpa, che non dove va
colui per cui ti scambiano.
Aggiungi una foto con l’orecchio in vista.
E’ la sua forma che conta, non cio’ che sente.
Cosa si sente?
Il fragore delle macchine che tritano la carta.

Un grazie a Roberto Saviano per avermi fatto conoscere la poetessa recentemente a Che tempo che fa

Stefano Quintarelli si candida ad AGCOM accompagnato da oltre 12.600 sottoscrizioni (solo online). Le votazioni si terranno il prossimo 6 giugno con l’auspicio del Presidente della Camere Fini affinché i parlamentari valutino la “professionalità e indipendenza” dei candidati.

Nel frattempo, il 18 maggio scorso ha comunicato di avere consegnato le dimissioni dal Gruppo 24 Ore, per rispetto delle istituzioni. Quello che non ha comunicato e’ che, lo scorso 18 maggio, ha inoltre dato mandato al suo commercialista a cedere la partecipazione detenuta in Mobile Solution Srl (Skebby) qualora la sua candidatura dovesse essere confermata dal voto in Parlamento. (ha gia’ raccolto e consegnato al commercialista la rinuncia alla prelazione da parte degli altri azionisti).

Se dovesse quindi essere eletto, uscira’ da Skebby ed in quel momento immagino lo comunichera’ a chi di competenza.

Nel frattempo, comunque, Giampaolo Quintarelli (fratello di Stefano) ha rassegnato venerdi scorso le dimissioni dal CDA di Skebby.

Anche per “correttezza” la candidatura di Stefano Quintarelli certamente si distingue.

Riprendo volentieri la proposta di Pierani che candida Stefano Quintarelli alla Presidenza dell’Agcom. (disclaimer: insieme a Stefano Quintarelli sono azionista di Skebby).
In uno scenario in cui la politica decida finalmente di fare un deciso passo indietro per lasciare spazio ad Autorità forti, competenti ed indipendenti per la regolazione dei settori, in cui Internet e l’innovazione tecnologica vengano riconosciuti come una leva importante per il rilancio dello sviluppo e della competitività del sistema serve l’impegno di persone competenti, equilibrate, indipendenti e con una grande passione civile. Proprio come Stefano.
Nel vecchio modus operandi esplicitare il nome di una persona in vista di una nomina significava volerlo “bruciare”. Anche in questo dovremmo iniziare a dimostrare che l’Italia sta davvero cambiando.