Ieri sera a San Francisco Luca Foresti e il team di Econoetica/Arianna si è aggiudicato quale “miglior progetto” la prima business plan competition Mind the Bridge durante l’evento di presentazione dei progetti finalisti tenutosi di fronte ad un numeroso pubblico di potenziali investitori USA.

In questi due mesi ho fatto da mentor a Luca, Pietro e il team di Arianna ed ho potuto apprezzare da vicino le qualità di un team imprenditoriale davvero molto competente e dinamico. Ovviamente non ho nessun merito. Ma dà una grande soddisfazione vedere che chi hai provato ad aiutare riesce poi ad avere successo. Comunque un forte grazie và a tutto il team di mentor 1GN che ho avuto il piacere di coordinare e di cui hanno fatto parte Michele Appendino, Fabrizio Capobianco, Betsy Robinson, Massimo Scognamiglio e Andrea Zambon per aver aiutato ed indirizzato in modo molto professionale tutti e i finalisti.

Ora però terminati i meritati festeggiamenti subito al lavoro per gli incontri one2one affinchè dopo “l’importante riconoscimento” possano arrivare anche i fondi per concretizzare il progetto. Un grande in bocca al lupo, ovviamente, anche agli altri 4 bravissimi imprenditori finalisti e agli altri 50 partecipanti perchè la meta ambita è quella di realizzare il proprio sogno riuscendo a far partire i progetti.
Il 15 aprile prossimo poi tutti a Roma per il primo Workshop Mind the Bridge per offrire qualche altro spunto su come migliorare business plan/presentazioni e su cosa si aspettano business angel/vc nostrani e provare poi a costruire fruttusoi “link”  tra gli imprenditori e gli  investitori italiani.

3 Comments

http://www.luigiorsicarbone.itPaolo on 4 aprile 2008  ·  Rispondi

Che differenza c’è tra chi sogna di attraversare il ponte (che potrei essere io), chi pensa al ponte (che dovresti essere tu) e chi lo sta percorrendo (che sono Luca, Pietro e il team di Arianna)?

http://www.luigiorsicarbone.itLuigi Orsi Carbone on 5 aprile 2008  ·  Rispondi

Nessuna. Semplicemente tre anelli della stessa catena o meglio tre stadi di sviluppo del medesimo processo. Tutti e tre altrettanto determinanti per mantenere attivo il processo nel tempo.

http://www.luigiorsicarbone.itPaolo on 8 aprile 2008  ·  Rispondi

Mi lusinghi, eppure non c’è motivo, ancora. Beh, provo a lusingarti anch’io: dalle risposte che dai, penso che se mai tu dovessi avere qualche difetto, credo che sarebbe l’eccessiva intelligenza.

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