Poteva essere la prova del cambiamento: canditati competenti per nomine trasparenti alle Authority. Magari il tutto seguito dalla riforma della legge elettorale prima di ripassare la parola ai cittadini.

Ovviamente nulla di tutto questo è accaduto. La politica (quella vecchia) risponde picche: accordo fra Pdl, Pd, Udc e Lega Nord e 150/200 parlamentari votano scheda bianca; il gioco ancora una volta è fatto! CV e competenze al macero. Alla faccia di 12.000 preferenze a supporto di alcune candidature arrivate dalla rete. Alla faccia del crollo verticale del consenso di questi parlamentari e di questa politica alle ultime elezioni amministrative.

L’enorme spostamento di potere che in questi anni si sta registrando – sia a livello economico che politico – in seguito allo sviluppo delle tecnologie digitali, della rete come “media di media” e al loro sempre più ampio utilizzo fa paura.

E questa politica non vuole perderne l’assoluto controllo. A noi cittadini tra qualche mese tenerne conto.

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