Ho un appuntamento di lavoro fuori città a 250km. Decido di andarci in treno.

Acquisto online un biglietto in un paio di minuti senza dover fare code ( o dover chiedere una agenzia viaggi o alla segretaria di farlo pagando). Pago con una carta di credito.

Scelgo l’Alta Velocità e viaggio in seconda classe: da quando ho investito negli sms gratis dove possibile faccio sempre scelte low cost: è coerente alla filosofia aziendale, è divertente e conviene che di questi tempi non è male.

Il biglietto è ticketless (senza stampa di carta) con conferma direttamente via sms (purtroppo non è low cost Skebby!).

Esco dall’ufficio alle 13, il treno parte alle 13:30 Il tempo di percorrenza straordinario solo 1:05h; se fossi venuto in auto ci sarebbe voluto almeno più del doppio, escluso traffico, parcheggi,…

In treno lavoro con il laptop connesso ad Internet a banda larga mobile HSDPA TRE. Faccio anche una video conferenza su Skype con mia moglie e mi accerto di come sia andata la scuola con i miei figli.

Alle 18 sono di nuovo in ufficio alla mia scrivania.

Non sto parlando di un viaggio tra Parigi e Lione, né tra Tokio e Osaka, né tra New York e Washington… ma in Italia tra Milano e Bologna con l’Alta Velocità di Trenitalia.

Chi mi legge sa che sono spesso critico con il Paese e con chi la classe che lo dirige.

Questo è un esempio che quando vogliamo anche in questo Paese sappiamo realizzare e far funzionare infrastrutture all’avanguardia che aiutano il cittadino, e le imprese, a risparmiare tempi/costi e a fare scelte ambientalmente sostenibili. Dovrebbe essere così ovunque da Nord a Sud, da Est a Ovest!

Ecco i principali benefici:

+ produttività: ho guadagnato 2 ore di viaggio e altre 2 ore in cui seppur viaggiando ho potuto lavorare comodamente al mio pc.

– costi: ho risparmiato ca €140 differenza tra quello che mi sarebbe costato il viaggio in auto (ca. €0,40/km) vs ed il costo del treno ad Alta Velocità (ca 0,15/km. )

+ rispetto per l’ambiente: ho evitato emissioni di CO2 pari a circa 86Kg contribuendo alla sostenibilità dell’ambiente

Ricordiamolo “a chi dice no” dogmaticamente e spesso riesce a bloccarne la tempestiva realizzazione.

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