Giovedì 21 febbraio 2008 con Alessandro Fracassi fondatore di Mutui Online, anche lui socio di 1GN il network di imprenditori di prima generazione che ha l’obiettivo di diffondere una nuova cultura imprenditoriale in Italia, racconteremo in un’insolita intervista faccia a faccia le nostre storie imprenditoriali e gli eventi chiave che le hanno caratterizzate.

E’ questo il primo di una serie di incontri volti a rafforzare il legame fra la School of Management del Politecnico di Milano e la nuova imprenditorialità anche a base tecnologica promossa da 1GN e dall’Acceleratore d’Impresa del Politecnico di Milano.

L’evento è aperto al pubblico e si terrà presso il MIP Politecnico di Milano – Via Garofalo, 39 – Aula 2.1. Ci vediamo lì:)

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3 Comments

http://www.luigiorsicarbone.itPaolo Savini on 26 febbraio 2008  ·  Rispondi

Ho assistito all’evento con molto interesse, ma mi è rimasto un dubbio.

Presentando 1GN, hai affermato che in Italia gli imprenditori non mancano, manca invece un ecosistema per favorire lo sviluppo delle aziende, che in un modo o nell’altro prima o poi, finiscono per fermarsi al palo.

Graziano Dragoni, alla chiusura dell’incontro, ha affermato che le aziende italiane sono condannate a non fare innovazione, quindi, bisogna puntare solo sulle nuove start up.

Ma una start up fin quando si può considerare tale? Tre o quattro anni sono sufficienti?

Mutuionline allora non è più una start up ormai. Vuol dire che non farà più innovazione? Allora un investitore perchè dovrebbe investirci?

Credo che un ecosistema per lo sviluppo imprenditoriale non possa basarsi solo sulle start up. A maggior ragione quando questo ecosistema debba favorire lo sviluppo della nazione. Per questo servono grandi aziende, aziende solide, competitive, sostenibili.

Credo che su questo punto le università rischino di mandare fuori pista il mercato degli investitori, perchè hanno sempre un approccio molto avveniristico, spingono troppo in avanti, solo in avanti.

Come può una piccola o media azienda italiana diventare “big” in questo ecosistema?

E’ un problema di capitali, di mercato, o anche di idee, di persone?

http://www.luigiorsicarbone.itLuigi Orsi Carbone on 26 febbraio 2008  ·  Rispondi

Quello che è certo è che per crescere di più non ci si può basare solo sulle aziende che sono già grandi oggi (Fiat, Finmeccanica, Telecom). Che sono ottime aziende ma non bastano più al Paese. Quante aziende con capitalizzazione maggiore di € 1bn sono nate in Italia negli ultimi venti anni: forse meno di 10. Questo è il vero problema in Italia. Come a me piace dire spesso povero quel Paese che non riesce a immaginare che tra 10 anni, tra le principali aziende, ve ne possano essere alcune che oggi ancora non esistono. In questo senso vanno promosse le start up e l’imprenditorialità di nuova generazione che non si accontenta di stare piccolo e di fare gli utili per la famiglia. Come Mutui Online che in sette anni è cresciuta fino ad essere una media impresa ma deve continuare a crescere innovando al proprio interno o integrando innovazioni e piccole aziende dall’esterno: ed ascoltando Alessandro non ho dubbi che ciò avverrà. Ecco cosa serve al nostro Paese per tornare a crescere: centianaia di MutuiOnline che da zero crescano fino a diventare grandi aziendi vincenti sui mercati mondiali.

http://www.luigiorsicarbone.itPaolo Savini on 27 febbraio 2008  ·  Rispondi

Hai scritto “integrando innovazioni”. Credo che sia la parola chiave del nuovo ecosistema.

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