Sappiamo che il Governo ha fatto della crescita economica la priorita’ per la fase 2 nel dopo Caserta.  Ora dopo le enunciazioni dei principi pero’ occorre passare rapidamente all’azione, se no anche questa opportunita’ di afferrare il ciclo positivo svanisce.

Tra le prime urgenti misure in via di definizione, almeno da quello che si e’ potuto apprendere dai quotidiani nazionali, c’e’ la riduzione dei tempi e la semplificazione burocratica per l’avvio delle nuove imprese. Misura forse facile e a costo zero, un early winner come si suol dire. Positivo che il Governo si preoccupi di supportare e accelerare la nascita di nuove imprese; certo la crescita economica deriva in misura maggiore dalla possibilita’ delle neonate imprese e di quelle medie gia’ esistenti di trovare terreno fertile su cui potersi sviluppare e crescere. Infatti se nascessero  piu’ imprese ma poi non trovassero le condizioni per sopravvivere e svilupparsi l’impatto positivo sull’economia non si avrebbe.

Occorre quindi dare slancio e attuazione immediata a politiche legate allo sviluppo della concorrenza sui mercati a partire dal settore dei servizi (energia, tlc, servizi publlici,….). Intanto, come chiede GIavazzi sul Corriere, si potrebbe da prova di voler rafforzare l’Autorita’ per la concorrenza dei mercati (i.e. Antitrust) con nomine in commissione dei fautori del libero mercato. Questa si sarebbe la la prima “cosa davvero di sinistra” del 2007. Misura sempre a costo zero e facilissima se esiste davvero la volonta’ di cambiare. 

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